La cantante Alessandra Amoroso fa progetti per il suo futuro. Non solo la carriera, ma anche l’amore, il matrimonio e i figli. Tre anni fa l’Amoroso ha ritrovato il suo amore di gioventù Luca De Salvatore, con il quale la relazione procede a gonfie vele, tanto da parlare già di passi importanti per il loro percorso di giovane coppia innamorata. Al settimanale Grazia, Alessandra parla d’amore.
Una maturità sentimentale raggiunta in ritardo, a detta dell’Amoroso: “L’amore l’ho scoperto tardi: con i ragazzi, piuttosto che flirtarci insieme, preferivo colpirli con dei calcioni giocando a pallone. Sono un po’ un maschiaccio… Ho conosciuto il mio attuale fidanzato Luca nel 2003, a dei giochi estivi. Io avevo 16 anni, lui era un ragazzino sgamato e ci ha saputo fare. Ricordo che ero dimagrita tantissimo, non perché fossi grassa, ma perché ero così innamorata che a mangiare non ci pensavo nemmeno, mi nutrivo di lui“.
La storia tra Alessandra e Luca adolescenti, però, s’interrompe, salvo poi riprendere in età più adulta: “Ma non ci siamo persi, perché abbiamo la stessa compagnia di amici. E ci vedevamo quasi ogni giorno, ho conosciuto tutte le sue fidanzate e lui i miei – non molti – fidanzati. E alla fine siamo tornati insieme: era la spina di pesce che mi era rimasta in gola“.
La 26enne di oggi è ben più consapevole di cosa ci vuole per far funzionare un rapporto e farlo durare a lungo: “Ho capito che bisogna trovare un punto di incontro. In amore non vale la regola: “Io sono così: se ti sta bene rimani, sennò ciao”. In una storia non puoi ragionare in questo modo, è egoistico. Voglio rivivere quello che ha vissuto mia nonna. Vede il tatuaggio sul braccio? È il simbolo di quello che voglio dalla vita: ci sono io, il mio uomo, il mio cane, la mia casa, il sole del Salento e dal comignolo non esce fumo, ma dei cuori“.
E se papà Walter aveva già espresso il desiderio di vedere la figlia salire presto sull’altare, Alessandra Amoroso non esclude quest’ipotesi, ma ancor di più desidera un figlio dal suo fidanzato: “Ne parliamo ma è ancora presto per decidere una data. Devo aspettare un periodo meno incasinato e di aver raggiunto un po’ più di equilibrio interiore. E poi, voglio avere almeno un figlio. Ce l’ho nel dna: salentina uguale cuoca, uguale mamma. È quello che mi hanno insegnato i miei, a prendermi cura del mio uomo, della mia casa“.