L’avversità di Piero Pelù per il Sindaco di Firenze Matteo Renzi è cosa nota, tanto che circa due mesi fa la rock star pubblicò una dura invettiva contro il primo cittadino dalla sua pagina Facebook. Un’avversità talmente forte che il rocker si è scagliato anche contro il collega Jovanotti, fermo sostenitore di Renzi, offendendolo ai microfoni del programma radiofonico La Zanzara. Piero Pelù, nelle ultime ore, ha deciso di scusarsi pubblicamente con il suo concittadino e collega.
Queste le parole di pubbliche scuse, a mezzo Facebook, che Piero Pelù ha rivolto a Jovanotti: “HO OFFESO LORENZO JOVANOTTI in una intervista radiofonica e mi scuso ufficialmente con lui. Ognuno è giusto che abbia le proprie idee nella vita, nella musica e in politica quindi non deve essere giudicato da nessun’altro per il solo fatto di essersi espresso o schierato col bianco piuttosto che col nero o col rosso. Giudicare le scelte degli altri è sterile e inutile come entrare in una discussione sulla soggettività della bellezza; a me interessa solo la purezza e ritengo che se Lorenzo ha fatto certe scelte lo ha fatto con grande onestà. Purtoppo la critica a Renzi come sindaco di Firenze mi ha portato ad allargare “il tiro” anche su chi lo sostiene da artista; secondo la mia scelta di vita la posizione di un artista deve essere sempre scomoda e critica nei confronti di qualsiasi sistema che si impone sull’individuo e che lo illude ma ripeto, ognuno è libero e responsabile di esprimersi e rapportarsi come meglio crede con la realtà che lo circonda. Viva la musica!“.
Jovanotti, almeno per il momento, ha preferito non rispondere ne’ alle parole di offesa ne’ alle scuse di Pelù. Di seguito, però, vi riportiamo parte di ciò che il noto rocker fiorentino aveva detto di Jovanotti e del suo appoggio a Renzi: “In questi anni Jovanotti non ha mai smesso di saltare sul carro prima di D’Alema poi di Veltroni. Ora di Renzi. Basta ricordare quando Jovanotti a Sanremo fece il rap dedicato a D’Alema. Ogni artista dovrebbe stare il più possibile al di fuori dei giochi della politica. La politica è capace solo di sfruttare l’immagine degli artisti“.
A memoria, però, non ci sembra di ricordare che Piero Pelù si sia mantenuto neutrale nei confronti della politica…