Karim Capuano a Pomeriggio Cinque: “la mia era legittima difesa”

Karim Capuano, ex tronista di Uomini e Donne noto al pubblico per il suo caratteraccio, nei giorni scorsi è tornato alle cronache dopo essere stato arrestato con l’accusa di aver aggredito e staccato il lobo dell’orecchio all’amico Remo Rullo. Karim, in un servizio mandato in onda ieri da Pomeriggio Cinque, ha provato a difendersi sostenendo di aver risposto a sua volta ad un’aggressione.

Ai microfoni di Barbara D’Urso, Karim, assistito dall’avvocato Gemelli che si sta occupando del caso, è apparso psicologicamente molto scosso e provato dalla vicenda: “Sono defraudato, distrutto, moralmente a pezzi. Ero con un amico e un’amica, abbiamo fatto un aperitivo e una cena, poi non so perché ma è successo questo e me ne dispiace tanto ma io ho solo reagito ad un’azione violenta nei miei confronti. Non volevo che andasse così ma mi sono difeso. Mi dispiace tanto. Io ho un bellissimo rapporto con Remo, non lo odio, questa situazione per me è ancora incomprensibile, spero che il signor Rullo me la farà comprendere. E’ inconcepibile”.

Anche il legale Paolo Gemelli ha ribadito la versione della difesa: “Quello che è successo lo sanno solo i presenti. La verità processuale è in embrione. Questa è la contestazione: Karim Capuano avrebbe causato lesione gravissime a Remo Rullo, staccandogli con un morso parte dell’orecchio. Il danno a questa persona è un fatto storico avvenuto che non neghiamo. Quello che vogliamo dire con forza è che Karim ha fatto quest’azione in seguito ad un attacco ricevuto prima. La sua è stata una legittima difesa“.

Se dovesse venire condannato Capuano finirebbe in reclusione per molti anni: “Il reato è punito in maniera molto grave. Al signor Capuano è contestata anche la recidiva ma non ha sentenze in giudicato, solo precedenti penali in corso, ancora pendenti. Appena ho visto Karim con un occhio nero e il volto tumefatto, ho tirato un sospiro di sollievo perché temevo si fosse trattato di un attacco solo da parte sua”.

Karim Capuano, che ha già dei carichi pendenti sul suo capo, ha anche dichiarato: “Spero che la giustizia faccia il suo corso, negli ultimi tre anni ho già dato. Litigare con un amico stretto e trovarmi in questa situazione è fuori da ogni canone di vita o di amicizia. E’ assurdo. In questo momento mi sono vicine le mie sorelle e mia madre. La mia paura più grande? Non lo so, ne ho tante”.

Anche una socia di Karim ha sostenuto la versione della legittima difesa dell’uomo: “Sono dispiaciuta. Conosco entrambe le persone e sono due amici. Karim non ha colpito Remo ma è stato quest’ultimo a scagliarsi contro Karim. C’era una terza persona con loro. Io ho visto Remo il giorno del processo e ho visto il suo orecchio intero: aveva dei punti ma il lobo era intero. E non l’ho visto solo io. Karim sta male perchè per Remo ha fatto tanto. Non è un tipo che prende e strappa un orecchio alle persone”.

Oggi, in collegamento telefonico con Barbara D’Urso, c’è stato proprio Remo Rullo che ha dato la sua versione dei fatti: dal referto medico risulta che il lobo è stato staccato a morsi e ritrovato quando ormai non era più possibile riattaccarlo all’orecchio; Karim lo avrebbe aggredito senza che Rullo abbia alzato un dito contro di lui.