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Michelle Hunziker è diventata mamma per la seconda volta lo scorso 10 ottobre, dando alla luce la piccola Sole, nata dall’amore con Tomaso Trussardi. A sole poche ore dal parto la showgirl svizzera è apparsa in video, in diretta televisiva a Striscia la Notizia, dalla clinica in cui era ricoverata ed è apparsa già in ottimo stato di salute, sorridente e pimpante come sempre (per l’invidia di molte mamme che dopo il parto non riescono nemmeno ad alzarsi dal letto). Invece di godersi la nuova maternità a tutto tondo, la Hunziker è dovuta tornare a lavoro dietro il bancone del tg satirico.
La neo mamma, che convolerà a nozze con il suo Tomaso la prossima primavera, è stata sommersa dalle critiche di chi non vede di buon occhio il suo ritorno immediato (a soli 4 giorni dal parto) in TV. Secondo alcuni, infatti, Michelle sarebbe di cattivo esempio ed il suo comportamento andrebbe a ledere a tutte quelle donne che preferiscono stare accanto ai propri bambini prima di tornare a lavoro, piuttosto che affidarli sin da subito a mani estranee.
Così Michelle Hunziker si è dovuta difendere da queste illazioni, sostenendo che se avesse svolto una professione “normale” le cose sarebbero andate molto diversamente. Per rilasciare queste dichiarazioni la showgirl, che ha confessato che la sua gravidanza sia stata una grazia di Dio, ha scelto Il Corriere della Sera: “No, non era quello il mio messaggio. Striscia la notizia è un divertimento. Se avessi avuto una professione normale, che mi impegnava 8 ore al giorno, mai e poi mai sarei tornata a lavorare poco dopo il parto. Voglio godermi la mia bambina“.
Come qualsiasi altra mamma lavoratrice, Michelle ha organizzato la sua giornata in base alle esigenze della piccola Sole: “Esco di casa verso le 17.30, arrivo in redazione alle 18, vedo servizi e notizie della giornata, vado al doppiaggio, poi in sala trucco, infine in onda. Prima di uscire di casa dò la poppata alla bimba, poi come tantissime mamme mi tiro il latte e il biberon verso le otto glielo dà Tomaso, o Aurora, o la tata. Rientro verso le nove e mezza o le dieci, pronta per la nuova poppata. Questo è tutto”.
Stando solo 5 ore al giorno lontano da casa, non si può certo dire che la Hunziker sia una cattiva madre, anzi: “Io sono una grande sostenitrice della maternità, lo ero già a 18 anni. La maternità è sacra e va tutelata. Mi intristisce sapere che in Lombardia la natalità è zero. Del resto è comprensibile, le donne si vogliono realizzare e hanno paura di fare figli. Il sistema della maternità non funziona in Italia. Le donne spesso rientrano dopo il periodo di maternità e trovano ridotti i propri ruoli, vengono declassate. Questo è inammissibile. Anche la lunga assenza di una donna, magari in un ruolo chiave, può essere fortemente penalizzante per un’azienda. Lo Stato deve intervenire”.
