Finora il 2013 si è rivelato per lui un anno d’oro, dalla vittoria a Sanremo ai singoli ai primi posti delle classifiche radiofoniche, ma Marco Mengoni sa che il suo è un mondo difficile e pieno di competizione.
In un’intervista a Il Tirreno, il cantante di Ronciglione si rivela un ragazzo molto realista e saggio: “Devi nascere realista, e io per fortuna lo sono. Ben consapevole del momento storico schifoso che ci accompagna, tengo i piedi piantati in terra. Certo, rimango contentissimo dei risultati però nel nostro mondo, con tanti canali per sfondare, so che quest’anno sono sulla cresta e il prossimo potrei anche sparire. Ecco perché non mi monto la testa”.
Ma cosa pensa oggi dei talent show, lui che è stato vincitore di una delle passate edizioni di X Factor? Ormai sono troppi: “Non rinnego niente. Tuttora Sky sta facendo un buon lavoro con X- Factor, e così Fazio e la sua crew hanno reso splendido l’ultimo Sanremo. Se poi mi chiedi se la formula in sé sta tirando un po’ la corda, allora ti dico è vero, si è calcato troppo la mano. Nei palinsesti i talent nascono come funghi e rendono dispersivo il lavoro dei produttori. Più della ricerca dello spessore artistico, ha prevalso la macchina dei soldi. E così tante voci buone si perdono in fretta nel dimenticatoio“.
Sulle voci della sua presunta omosessualità, Marco Mengoni invece risponde: “Zero. Anzi, ormai è diventato un passatempo divertente. Visto che i giornali alimentano voci delle più assurde e disparate, io contribuisco con risposte sempre diverse e inverosimili. Così sto al gioco dei media“.
Ma questo non ci interessa. A noi Marco piace così e speriamo che la sua buona stella brilli ancora per molto.