Lo avevamo detto che in questo periodo dev’esserci una strana aria in giro, considerato che in molti stanno esprimendo il desiderio di metter su famiglia o di ampliarla con nuove nascite. Si dà il caso che anche l’attrice hollywoodiana Drew Barrymore stia pensando di diventare madre per la seconda volta.
L’ex Charlie’s Angels non ha avuto una famiglia solida ed unita alle sue spalle, ne’ fratelli o sorelle con cui poter crescere e confrontarsi, tanto che la sua infanzia e gioventù sono state caratterizzate da numerosi problemi con alcol e droghe, ma, alla soglia dei 40 anni, la nostra è una donna rinata, con una carriera sempre più in salita come attrice e produttrice cinematografica, ed è soprattutto una moglie felice ed una madre premurosa.
Regina della copertina del numero di settembre del mensile InStyle, la Berrymore racconta che, a un anno dalla nascita della piccola Olive avuta dal marito Will Kopelman, spera di poter assicurare alla figlia una vita serena e piena di sicurezze: “Amo la persona che ha detto “essere genitori è come indossare il cuore fuori dal corpo”. E’ la più bella e perfetta analogia. Ho l’ansia di dimostrare che sto facendo bene, che posso garantirle un ambiente sicuro, nutriente e ricco d’amore. E stupido e libero, anche coerente e dalle fondamenta solide. Poi ho le tipiche paure di ogni genitore: cascherà a terra?“.
Ed anche per questo l’attrice sta già pensando ad altri figli: “Ero figlia unica, ed ero sola. Qualcuno lo apprezza e prospera nell’indipendenza, ma io voglio che i miei bambini abbiano altri bambini intorno. Forse due figli così possono proseguire la vita insieme […] Non importa come succederà, ma succederà!“.
Le esperienze di vita di Drew Berrymore, l’unione con Will Kopelman e la maternità, le hanno permesso di crescere e di adottare la giusta determinazione per affrontare le sfide e gli ostacoli: “Niente avviene gratuitamente. La vita non ti dà mai l’accesso facile. Devi affrontare sfide profonde interne e anche esterne. E’ mortificante. Non allontanarsi dai veri ostacoli che tutti affrontano, ma ho anche imparato che devi capire quanto certe cose possano essere ridicole“.