Il regista e attore Francesco Nuti, caduto in coma in seguito ad un incidente domestico che gli procurò un ematoma cranico nel 2006, torna a parlare di sé a Il Corriere Fiorentino, dalle cui colonne afferma di essere guarito e di sentirsi pronto per tornare al cinema. Infatti, anche se non riesce a parlare, Nuti è in grado di comunicare con l’ausilio di un computer.
Già il fratello Giovanni, qualche settimana fa, aveva rivolto un accorato appello a chiunque potesse aiutare il fratello Francesco a realizzare Olga e i fratellastri Billi. Ora è proprio l’artista toscano a ribadire la sua volontà di tornare a fare il suo lavoro: “Ho 57 anni, un po’ acciaccato e non parlo, ma capisco e vedo tutto, posso dire tutto con il mio comunicatore. Ho bisogno di gioventù intorno a me, ma anche la mia vecchia squadra sarebbe chiamata in prima linea“.
In questi anni Francesco Nuti non si è mai fermato ed ha scritto anche una canzone, poi respinta a Il Festival di Sanremo: “Ora sono tranquillo, non so se la mia situazione è simile a quella di Fogar o Borgonovo. Sono vissuto per almeno 10 anni con la febbre a quaranta, ora la febbre è passata. Ai giovani dico: ‘non bevetevi il cervello’”.
Il regista de Il Signor Quindici Palle, oltre ad Olga e i Fratellastri Billi, avrebbe pronta anche un’altra sceneggiatura. Nuti scrive ancora a Il Corriere Fiorentino di sentire il calore dei: “vecchi amici di Narnali e di tutto il mio pubblico, che ancora mi segue e spera con me“. E a chi l’ha abbandonato dopo il terribile incidente che gli ha cambiato per sempre la vita, dice: “Chi si vergogna di me si vergogni di sé“.