Ed eccoci a parlare di un altro dei concorrenti della nuova edizione di Ballando con le Stelle, il giocatore della squadra di pallanuoto italiana Amaurys Perez, di origine cubana. Di certo, al pubblico femminile del programma del sabato sera di Rai1, condotto da Milly Carlucci, non è passato inosservato il suo fisico statuario, ma il campione 37enne non si riconosce nei panni di sex symbol.
Al settimanale DiPiù, Amaurys Perez rivela: “Cosa si prova ad essere un sex symbol? Non saprei. Perché sono un sex symbol? No, no per carità. Queste cose non mi interessano. Altrimenti chi la sente mia moglie! I commenti delle telespettatrici mi fanno senz’altro piacere ma non me li aspettavo: se davvero sono un sex symbol, sono un sex symbol per caso“.
E, infatti, cosa ne pensa Angela, la donna che è sua moglie da ben 7 anni, del suo successo a Ballando con le stelle? Il giocatore del settebello racconta: “Mia moglie non ha proprio motivo di essere gelosa. Non poserei mai gli occhi su un’altra donna perché amerò Angela per sempre. E lei lo sa. Ci siamo sposati il primo agosto del 2006. E la nostra storia è iniziata nel novembre 2004, quando io ero arrivato da poco in Italia per giocare nel Cosenza. L’ho corteggiata disperatamente: le sono stato dietro per due mesi, prima che lei uscisse con me. Sono riuscito a parlarle d’amore in un modo che l’ha fatta sognare”.
Dopo anni d’impegno in uno sport come la pallanuoto, di cui si parla poco, Amaurys Perez ha iniziato solo ora ad assaporare il gusto della fama: “Mi sembra ancora tutto così strano. Sono sbalordito dalla potenza della tv. Faccio ancora fatica ad abituarmi all’idea che due minuti in un grande programma tv mi abbiano regalato di botto una notorietà che prima, in tanti anni di sport, non ho mai avuto neanche quando sono diventato campione del mondo. Non avevo mai pensato ad una carriera nello spettacolo. Ma se mi arriveranno delle proposte, perché no? Il mondo dello spettacolo mi piace perché mi sembra pieno di divertimento e di allegria: le cose che amo più nella vita“.
Non è che, accecato da tutte queste luci della ribalta, perderà la via maestra?