La modella, showgirl e conduttrice spagnola Laura Barriales, da quattro anni impegnata con il programma di Rai2 Mezzogiorno in famiglia, intervistata per Vero TV, ha espresso la sua personale opinione sugli uomini italiani, a suo dire un po’ troppo superficiali.
Queste le parole con cui l’ex isolana ha dipinto il maschio italiano: “Gli italiani sono molto simili a noi spagnoli, per cui riesco a entrare con facilità in sintonia con voi. Non riuscirei mai a vivere in Paesi che hanno una cultura troppo differente dalla mia. In generale, siete troppo fissati con la perfezione e la bellezza! Non solo, infatti, le donne prediligono abiti firmati: pure gli uomini amano curare il proprio look, scelgono le calze coordinate con il vestito e si pettinano alla perfezione. Il mio consiglio? Lasciatevi un po’ andare! Altrimenti non si vive più. Noi spagnoli, in fatto di look e moda, siamo molto meno attenti. Non a caso un italiano all’estero si riconosce subito“.
Eppure a Laura Barriales la bellezza non manca, visto che ha esordito proprio come modella di lingerie, ma ammette che nel mondo dello spettacolo la giusta forma fisica, per fare carriera, è tutto: “Nel vostro Paese, in video appaiono soltanto ragazze giovani e avvenenti. Di contro, gli uomini sono pochi e bruttini. Insomma, per lavorare in televisione, in Italia le donne devono avere un bell’aspetto fisico e sembrare delle modelle. In Spagna, invece, non funziona in questo modo: anche se sei bruttina, ma brava, non hai nessun problema a fare carriera. Nel mio Paese nessuna ragazza, tranne chi è ancora alle prime armi, è disposta a posare per i calendari, mentre in Italia sembra che tutte vogliano farli“.
Come darle torto. Sarà per questo che la bella Laura ha al suo fianco ha scelto un uomo non italiano? Chissà, ma accanto all’imprenditore Baran Suzer la Barriales è molto felice: “Baran è un uomo forte e sicuro di sé. Dal primo momento in cui ci siamo incontrati mi ha accettata così come sono. Non mi ha mai cercato di cambiarmi, come invece mi è capitato in passato con altri uomini“.