E’ tra i protagonisti della fiction Rai “Una grande famiglia 2” il giovane Primo Reggiani, che recentemente ha vissuto il lutto per la scomparsa dell’amato padre Aldo Reggiani. Per affrontare un dolore così grande l’attore si è immerso negli impegni professionali, come ha raccontato al settimanale Nuovo.
Queste le dichiarazioni del 30enne: “Questo periodo non è stato facile e il lavoro mi ha aiutato ad affrontare meglio il dolore per la perdita di papà. Ma adesso mi prenderò qualche mese da dedicare a me stesso… [Il rapporto con mio padre è stato] Bellissimo. Anche se oggi, con internet, la vita di noi attori non ha segreti – sia dal punto di vista professionale sia da quello privato – per fortuna il rapporto con mio padre Aldo è esclusivamente mio, è qualcosa che fa parte solo della mia memoria di figlio“.
Anche se il rapporto con il padre è stato un rapporto unico, Primo Reggiani confessa di aver sofferto per non aver avuto una famiglia unita su cui contare: “Sono figlio unico e, dopo la separazione dei miei, sono cresciuto con mia madre, che è un’attrice. Ma lei, per motivi di lavoro, a casa non c’era quasi mai. Per questo, quando mi hanno proposto di fare la fiction, non capivo certe dinamiche e, per la prima volta, mi sono reso conto di quello che mi è mancato: il valore di una famiglia“.
E proprio per questo l’attore romano ha attraversato momenti duri nella sua gioventù, facendo uso anche di droghe: “Sono stato un figlio piuttosto impegnativo e molto curioso. Ho passato un periodo punk, dove giravo con l’orecchino e ho provato anche la droga. Per fortuna, oggi, sono ancora qui a raccontare quei momenti che ormai appartengono al passato. Era un modo per attirare l’attenzione dei miei genitori, che erano troppo presi dai loro impegni e non c’erano mai…“.