L’attrice e regista bulgara Michelle Bonev è salita agli onori della cronaca per essere stata una delle protagoniste delle serate di Arcore, ma anche per le pesanti dichiarazioni fatte nei confronti di Silvio Berlusconi e della giovane fidanzata Francesca Pascale. Proprio queste “accuse”, però, avrebbero portato la 42enne a subire minacce e intimidazioni e a vivere sotto sorveglianza.
O almeno questo è quanto detto dall’attrice naturalizzata italiana in un video pubblicato su Youtube: “Voglio scusarmi con voi del mio silenzio, ma sono stati giorni molto difficili per me. Ho dovuto pensare soprattutto alla mia incolumità. Sono stata costretta a lasciare la mia casa per alcuni giorni perché ci sono stati tentativi di intimidazione nei miei confronti. È giusto che voi sappiate come vive una persona come me che denuncia questo sistema. Dopo le mie dichiarazioni su Silvio Berlusconi e Francesca Pascale, sia sul mio blog che a Servizio Pubblico, vivo in costante tensione, sorvegliata da uomini di mia fiducia giorno e notte, mentre chi corrompe crea nuovi partiti e viene ritratto sulle copertine dei settimanali e sulle prime pagine dei quotidiani“.
Dopo le pesanti dichiarazioni, la Pascale si è detta sicura perché protetta da Berlusconi, ma la Bonev pare si sia rivolta ai Carabinieri: “Io non mi sento di puntare il dito verso qualcuno in particolare, ma voglio dire a chi cerca di intimidirmi che sono già stata al Comando dei Carabinieri e ho fatto un esposto, che permetterà loro di svolgere le indagini. Prima o poi vi prenderanno. Nessuno può arrogarsi il diritto di minacciare o calpestare la libertà di un essere umano. L’Italia è un Paese democratico e io non mi piegherò davanti a metodi mafiosi. Il Diritto Umano numero uno recita: “Tutti gli esseri umani sono liberi e eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” Io mi chiedo, e chiedo a voi: ma se io non potessi permettermi un servizio di sicurezza, che salvaguardi la mia vita, potrei stare qui adesso a parlare con voi? Non lasciatemi da sola, ho bisogno del vostro sostegno“.
Messinscena eccessiva o verità?