Amatissima da ragazzine e teenagers di tutto il mondo, la cantante e attrice argentina Martina Stoessel, protagonista della serie “Violetta“, è stata intervistata da una sua fan durante la puntata di Verissimo andata in onda sabato pomeriggio su Canale 5.
Appena 16enne, la stellina Disney ha spiegato com’è cambiata la sua vita con l’onda del successo mondiale che l’ha investita: “Io cerco di rimanere una ragazza normale come Violetta d’altronde. Mi piace la musica e il canto e sono molto legata alla mia famiglia. […] La verità? Non pensavo che Violetta potesse avere tutto questo successo ma neanche gli autori e la produzione lo pensavano. Da quando abbiamo cominciato la serie in Argentina ad oggi, la popolarità è cresciuta tantissimo, mi hanno detto che è la serie più vista di tutti i tempi. Incredibile“.
Martina Stoessel, nonostante la giovane età, ha comunque riconosciuto di essere un modello per molte bambine e adolescenti: “Mi rendo conto che piacere a così tante persone nel mondo è una responsabilità enorme. Vedevo i personaggi delle serie tv, mi immedesimavo, mi calavo nella parte, essere oggi io, il modello per milioni di ragazze della mia età mi fa un po’ impressione“.
Nata nella Capitale argentina, la Stoessel ha anche svelato di essere molto diversa dal personaggio di Violetta che interpreta: “Mi diverte pensare che le ragazze imitino il mio stile. Lo stile di Violetta è delicato, molto femminile. Io nella vita sono un po’ più maschiaccio. Spesso porto i pantaloni anche se mi piacciono i tacchi”.
E nella vita reale Martina Stoessel è grande amica di Mercedes Lambre, che sul set interpreta la sua “nemica” Ludmilla: “L’amicizia è importantissima nella mia vita, nel cast c’è un bellissimo rapporto, andiamo tutti d’accordo. Devo dire che sono particolarmente legata a Ludmilla anche se nella serie è la mia rivale. Siamo diventate grandi amiche”.
La giovane attrice e cantante, in conclusione, ha parlato del suo rapporto di amore-odio con i fan: “E’ bello che le persone ti fermino per strada per una foto o un autografo. A volte, però, sono troppo insistenti, ti toccano, ti strattonano, possono dare fastidio, possono addirittura fare paura. Quando è così cerco di stare alla larga. Ma a me non è mai successo nulla di spiacevole”.