Al settimanale Nuovo la bella Anna Falchi ha raccontato di aver riscoperto l’amore grazie al nuovo compagno Andrea Ruggeri, nipote di Bruno Vespa. Archiviato definitivamente Denny Montesi, padre di sua figlia Alyssa, la 41enne ha riacquistato la serenità al fianco di un altro uomo.
Attrice, showgirl e produttrice, Anna si dice molto felice: “Se mi chiedi quanto sono felice da 1 a 10, ti rispondo 10. Andrea è una persona speciale. Tutti mi dicono che somiglia a mio fratello Sauro. Forse è per questo che l’ho scelto?“.
Di convivenze per ora, però, non se ne parla. La Falchi, in realtà, sta aiutando Andrea a cercare una casa tutta sua a Roma: “Quella casa non è per me. Sto aiutando Andrea a cercare casa, ma non per andare a vivere insieme. Credo che sia meglio non vivere sotto lo stesso tetto. Ho raggiunto la mia indipendenza e voglio mantenerla. Mi piace la mia libertà e continuerò a professarla all’infinito“.
Scoperta da Federico Fellini, Anna Falchi ha un ottimo rapporto con il proprio corpo: “Ho un buon rapporto con il mio corpo: non ho più la stessa magrezza di quando ero ragazzina, ma non posso lamentarmi. Mangio di tutto e ho un buon metabolismo e nel giro di due anni dal parto sono tornata in forma. Non mi sono mai messa a dieta, sono una “godereccia”, mi piace mangiare. Da 12 anni non prendo il sole e mi ritengo soddisfatta per la pelle che mi ritrovo. Consiglio alle donne di non stare sotto i raggi solari, ma di usare un po’ di fondotinta per prendere colore“.
E in ultimo la prorompente finlandese ha raccontato il rapporto con la sua piccola Alyssa: “La mia piccola mi dice: “Mamma, come sei bella!”, ma so che lei associa l’aggettivo “bella” a “buona”! All’inizio, quando senti il neonato tra le braccia, senti le responsabilità e che devi essere protettiva. Poi col tempo il rapporto madre-figlio diventa più forte: ho un rapporto morboso con Alyssa, non riesco a stare senza di lei. Quando devo lavorare in un’altra città preferisco fare avanti e indietro che che rimanere fuori la notte: sto troppo male, come se mancasse un pezzo di me“.