Tra gli ex alunni di Amici che hanno avuto successo una volta usciti dalla scuola di talent c’è anche il ballerino Nicolò Noto, divenuto Étoile dell’Opera National de Bordeaux e reduce dalla tournèe teatrale di “Romeo e Giulietta” di Giuliano Peparini. Come altri suoi “colleghi” (vedi Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Moreno e Lorella Boccia) anche il ballerino 20enne è protagonista del promo del day time di Amici 13 su Real Time.
Il giovane talento di Asti ripercorre davanti le telecamere la sua esperienza nella nota scuola di Canale 5: “Io sono un ballerino classico, quindi provengo da una disciplina ferrea e dalla fatica vera. Prima di Amici esisteva solo la danza classica. Erroneamente noi ballerini classici crediamo che non esistono altre espressioni di danza. All’inizio Amici mi spaventava solo per questo. Nella testa ronzava un solo pensiero: “E’ un programma televisivo, figurati se potrò continuare a studiare bene il classico, figurati se la gente da casa capirà la mia arte”. E poi sono entrato“.
E da qui è iniziata un’avventura unica che gli ha cambiato la vita: “Il giorno dopo, alle 9 di mattina, ero già nella sala di classico con la mia sbarra assieme agli altri ballerini delle altre discipline. A volte ridevo sotto i baffi vedendo quanto fossero scoordinati. Mi sentivo un numero uno. Prima di entrare ad Amici nella tua realtà ti senti il numero uno ma poi ti confronti con gli altri e scopri che come te ci sono altri numeri uno. Tutto cambia, anche gli stimoli“.
Nicolò Noto, però, ha dovuto ricredersi ed affrontare nuove sfide: “Finite le normali lezioni di classico, mi approcciavo alle altre discipline e lì ero un disastro. Ora erano gli altri a ridere sotto i baffi. La scuola di Amici ti apre gli orizzonti, ti spinge ad essere curioso, a rivedere il significato della danza. Amici ti sposta il limite. Ti insegna che nella danza esistono solo poche parole: fatica, sudore e curiosità. La scuola di Amici mi ha aperto la mente, indicato un percorso. Mi ha insegnato a non aver paura delle emozioni, di non nascondermi dietro dei passi. Mi ha insegnato che la danza è danza senza etichette e categorie. Mi ha importato ad essere migliore“.
Memore degli insegnamenti raccolti durante la sua esperienza ad Amici, Nicolò rivolge un personalissimo consiglio ai nuovi allievi della scuola: “Ai ragazzi di quest’anno consiglio di essere curiosi. Non ponetevi limiti. I professori son lì per tirar fuori personalità artistiche. Se son duri è solo perché vogliono essere più efficaci. Fatene tesoro e grazie a loro cercate la vostra strada“.