Paolo Belli: un passato da elettricista prima della carriera in musica

Paolo Belli: un passato da elettricista prima della carriera in musica

Conclusa un’altra edizione di “Ballando con le Stelle” insieme a Milly Carlucci, il cantante e conduttore televisivo Paolo Belli ha raccontato al settimanale Top i suoi progetti futuri e tanti aspetti della propria vita privata.

Paolo Belli: un passato da elettricista prima della carriera in musica

Il 51enne ha salutato il nuovo anno lavorando: “Ho trascorso il Capodanno lavorando, ma di questi tempi lo considero una gran fortuna. Grazie allo straordinario successo del programma, io e la mia band abbiamo ricevuto molte proposte per il concerto di fine anno e abbiamo scelto Modena. Ho avuto la fortuna di fare mille mestieri e avere al mio fianco una donna che mi ha sempre incoraggiato, sottolineando che mi avrebbe amato comunque. La musica è quello che mi riesce meno peggio. Ho il diploma da perito elettronico, industriale e potrei realizzare l’impianto elettrico di una casa…peccato che le mie competenze restino sulla carta e sia un disastro nei lavoretti domestici! Mia moglie Deanna dice sempre che quando faccio qualcosa io, poi deve rifarlo lei tre volte, quindi è meglio lasciar fare a lei!“.

Paolo Belli: un passato da elettricista prima della carriera in musica

Paolo Belli, infatti, ha fatto numerosi lavori prima di riuscire ad avere successo con la musica: “Un mio compagno di scuola lavorava in una fabbrica di piastrelle e per un periodo ci ho lavorato anch’io come elettricista. Anni dopo ci siamo reincontrati e in camerino mi ha detto che era sicuro che avrei sfondato come musicista. All’epoca non facevo altro che cantare e quando ho smesso di lavorare lì fu una liberazione per tutti!“.

Dopo aver parlato di lavoro e del suo passato, Paolo ha raccontato di essersi da poco separato dal figlio adottivo Vladic: “Ha deciso di tornare in Bielorussia, il suo paese d’origine, perché ha seguito il suo cuore: si è innamorato di una bellissima ragazza bielorussa e se lui è felice lo sono anch’io. Spero sia finalmente quella giusta, perché è sempre stato un po’ farfallone. Io e mia moglie, invece, stiamo insieme da 30 anni e abbiamo avuto la fortuna di conoscerci quando eravamo squattrinati ma pieni di sogni. In questo disco [Sangue blues, ndr.] ho scritto la mia prima canzone d’amore dedicata a lei, in cui racconto la nostra storia d’amore fatta di dialogo e condivisione“.

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