Il servizio de Le Iene di qualche giorno fa ha scosso tutti. Come potrebbe essere il contrario, del resto? Si tratta di adolescenti che, adescati su internet, vengono istigati al suicidio in un assurdo programma che dura 50 giorni e prevede diverse prove.
La macabra tendenza sarebbe nata in Russia, sul social network VKontakte, il quale dovrebbe raccogliere solo utenti russi, ma sempre più spesso in tanti si iscrivono eludendo le limitazioni, come testimonia il blog di informatica Soluzione Online.
Ebbene, come raccontato nel servizio di Matteo Viviani, sarebbero tantissimi i ragazzi che negli ultimi anni, in Russia, si sarebbero suicidati attraverso questo gioco psicologico chiamato Blue Whale, Balena blu, un animale noto per lasciarsi morire arenandosi sulle spiagge.
Nel servizio, due madri raccontano la storia del suicidio delle loro figlie e noi non dubitiamo assolutamente che tali storie siano veritiere e sappiamo che si tratta di un dolore che non siamo in grado di capire.
Ci limitiamo soltanto a riportare alcune teorie, susseguitesi al servizio, che sembrerebbero ammettere la possibilità che alcune parti del servizio siano state quantomeno esagerate. Guardiamo questo video:
Effettivamente, quanto detto dall’autore è verificabile cercando i video sul sito LiveLeaks.
In Italia, inoltre, nessun caso di Blue Whale è stato accertato, nemmeno quello di Livorno citato nel servizio.
Sembra inoltre molto difficile pensare che dei genitori non si accorgano di tagli sul corpo dei loro figli e che non colgano determinati segnali. Non solo i genitori, ma anche gli insegnanti.
Dobbiamo dunque pensare che il servizio de Le Iene sia falso?
Noi crediamo di no, poiché le morti ci sono e le balene incise con le lame sulle braccia anche, inoltre una persona è stata arrestata perché individuata come uno degli amministratori di questi gruppi. È lecito pensare, comunque, che il servizio sia stato leggermente spettacolarizzato per far maggior presa sui telespettatori nel tentativo di mettere in guarda i genitori, immaginiamo.