In uscita nelle sale cinematografiche in un ruolo per lui insolito come protagonista del film “I, Frankenstein“, l’attore Aaron Eckhart ha svelato al settimanale Grazia quali sono gli aspetti in comune con il personaggio o originale di Frankenstein.
Il 45enne ha raccontato: “Nella storia originale il protagonista è molto sensibile, direi emotivo, infatti si intuisce che potrebbe innamorarsi della scienziata. Non ci crederà, ma in un certo senso io assomiglio a quest’uomo perso, che cerca il suo cuore“.
L’attore, infatti, rivela che da ragazzo era molto timido: “Da ragazzo ero timidissimo. Ha presente le canotte che si usano per giocare a basket? Pensi che non ci ho mai giocato perché ero preoccupato che le mie braccia fossero troppo magre. Persino ora, spogliarmi di fronte al mondo intero è stato difficile per me“.
Chi avrebbe detto che un uomo e un attore come lui nascondesse queste insicurezze?! Ma (a dirla tutta) Aaron Eckhart rivela che questo gli ha causato anche alcune difficoltà nell’approccio con le donne: “Se non sorrido la gente pensa sia arrabbiato. Spesso non si avvicinano per questo, si immagini le donne… Mi dicono: “Non ti ho parlato perché pensavo fossi arrabbiato”, invece magari stavo soltanto pensando ai fatti miei“.
Tuttavia il bel Californiano ne ha fatta di strada da quando era un ragazzo del liceo: “In passato credo di essere stato troppo spaventato: al liceo dovevano avvicinarsi loro perché io ero terrorizzato. Oggi va meglio, ma mi creda, resta un campo piuttosto complicato“.
Sarà per questo che è ancora un scapolo d’oro?! Eppure è riuscito a sfondare nel mondo del cinema… In ogni caso, donne di tutto il mondo, fatevi avanti!