Quest’anno vale la pena guardare e seguire X Factor anche e solo per la presenza di Mika tra i giudici del talent di SkyUno. Amatissimo come pop star, il cantante libanese è apprezzatissimo anche come vocal coach del programma e ha dato dimostrazione del suo talento e bravura imparando l’italiano in pochi mesi. Il 30enne è anche uno dei protagonisti del nuovo numero di Vanity Fair in edicola questa settimana e, tra i temi affrontati, ha parlato del suo coming out di un anno fa.
Mika, che ha dichiarato di essere alla ricerca di nuovi talenti a X Factor, racconta perché il suo coming out si è fatto attendere: “Ho aspettato perché non ero pronto. L’ho fatto quando mi sono sentito felice. E poi, dovevo sistemare tante cose, prima. Dovevo dirlo a mia zia, a mio zio, agli amici che non lo sapevano. Dovevo parlarne con la mia famiglia e con la famiglia del mio compagno. Non era una cosa che riguardava solo me“.
Il sogno del cantante è quello del matrimonio, di una famiglia, dei figli: “Ottenere pari diritti per gli omosessuali è un fatto inevitabile, nell’evoluzione umana. Si tratta solo di buonsenso. [In Italia siete ancora indietro] Sì, è incredibile l’influenza della Chiesa. Ma se l’omosessualità non è un reato, allora che c’è di male nella parità dei diritti?“.
Mika ha un compagno da circa 7 anni: “In realtà non escludo di sposarmi, un giorno. Il punto è che un impegno l’ho già preso, sto con il mio compagno da sette anni… Se intende il matrimonio classico in chiesa, no. Ma se la domanda è: voglio avere gli stessi diritti di una coppia sposata? Sì, al cento per cento. Voglio prendermi un impegno? Sì, al cento per cento. Voglio affrontare le conseguenze del rompere quell’impegno? Sì, al cento per cento. Penso sia giusto che io abbia dei figli? Sì, al mille per cento. Penso di essere in grado di dare a un figlio amore e una buona educazione, un ambiente accogliente e libero? Sì, al mille per cento. Non ho alcun dubbio. E chi dice che ho torto non sa cosa dice, è un povero sciocco“.
E sono proprio i figli il suo desiderio più grande: “Se mi proietto nel futuro, mi vedo con un sacco di bambini. Il numero giusto è 4 o 5. Vengo da una famiglia numerosa e vorrei crearne una simile“.