La scorsa settimana, in un’intervista rilasciata per Chi, Brigitta Boccoli ha rivelato di essere ricorsa alla chirurgia estetica e di non vergognarsene. Al contrario, trova ridicole le sue colleghe che si ostinano a negare anche il più evidente dei ritocchi. Ospite sabato pomeriggio a Verissimo, la nuora di Moira Orfei ha voluto, però, mettere i puntini sulle i, promuovendo un uso responsabile della chirurgia estetica.
Intervistata dalla padrona di casa Silvia Toffanin, la showgirl ha precisato: “Mi sono rifatta solo le tette. Dire che sono orgogliosa di essere rifatta è esagerato, non sono la paladina delle rifatte, preferisco essere la paladina dei gay che mi darebbe più soddisfazioni. Non ci trovo niente di male, se si fa con misura ed eleganza. Non escludo, ad esempio, una tiratina, tra una decina di anni. Il problema non sono le punturine ma come te le fai. Se tu fai le labbra e gli zigomi grandi, diventi finta e sparisce la tua espressività, quello non mi piace. Quando vedo i segni del tempo sulla mia pelle, intervengo ma sempre nei limiti. Fare delle punturine significa mettere della crema all’interno della pelle anziché fuori. Aiuta a mantenersi più giovani. Non ho paura di farmi prendere troppo la mano perché ciò che è esasperato non mi piace”.
Si è rifatta il seno, ma sempre seguendo un criterio di decenza ed eleganza: “Io ho rifatto il seno e ho chiesto al chirurgo di rifarmelo, ma comunque piccolo perché trovo che il seno grande sia una cosa poco elegante. L’ho fatto una volta ma me l’ha fatto troppo piccolo. Se avrò un altro figlio, non ci sarà bisogno, ma se non farò figli, una terza misura me la farei senza problemi“.
E’ una questione di eleganza anche accettare i segni del tempo, no?!