Roberto D’Agostino: “Hollande è basso, Kennedy era maniaco sessuale”

Nella scorsa puntata di Domenica In, Mara Venier ha ospitato il giornalista Roberto D’Agostino per parlare del gossip che ha movimentato i media e i tabloid di tutto il mondo in questo 2014 appena iniziato e che vede protagonista il tradimento ai danni della propria consorte del Primo Ministro francese Hollande con l’attrice Juliet Gayet.

Nel pieno rispetto del proprio personaggio, il fondatore di Dagospia ha usato un linguaggio molto colorito per parlare del rapporto tra sesso e politica. L’esordio del 65enne, appena entrato in studio, è stato di immediato impatto: “Oggi si parla di sesso. Tanto siamo in fascia protetta, no? Voglio dire: in fascia pro tetta!“.

Poi, entrando nel vivo dello scandalo Hollande, D’Agostino è riuscito a mettere in difficoltà persino la Venier, con dichiarazioni davvero singolari: “Hollande sembra un portachiavi, è basso. Ma se faceva un lavoro normale secondo voi qualcuno se lo filava? No. E’ proprio il classico tipo che non avendo avuto una vita sessuale da giovane, adesso sente il bisogno di rifarsi. Comunque per lui questa storia non finirà bene: la moglie sta giocando in modo furbo le sue carte. Farsi ricoverare in ospedale, ad esempio, è stata una mossa astuta“.

Ma, siccome il tema del rapporto tra sesso e politica ha radici ben più remote, Roberto D’Agostino si è spinto ben oltre, andando a scomodare personaggi ancora più illustri della politica internazionale che fu: “Il bunga bunga c’era pure ai tempi di Kennedy, lui era un maniaco, un malato: ha avuto 1600 amanti! Solo che allora non c’erano Twitter e Facebook: di queste cose si occupavano i servizi segreti che poi ricattavano i potenti per i loro vizi di carne. Anche Mussolini aveva la Petacci, per dire! Il sesso e il potere sono sempre andati d’accordo fin dai tempi dell’Antica Roma. Non esistono scopate gratis!“.

Avreste dovuto vedere la faccia della Venier…