Il conto alla rovescia sta per finire e dopo due anni di attesa, lunedì sera, si riapriranno le porte della casa del Grande Fratello. Ma mentre si cerca di scoprire qualcuna delle novità di questa 13esima edizione (si vocifera addirittura che ci sarà qualche concorrente VIP, tra cui Cecilia Rodriguez), Simon Grechi, oggi attore affermato ed ex coinquilino della casa nel 2006, ha sparato a zero sul reality show che gli ha dato i “natali artistici”.
Ai tempi noto all’anagrafe come Simon Falsaperla, oggi Simon Grechi vocazione attore parla male di quell’esperienza, definendola quasi una reclusione forzata (mah!): “La mia ragazza, oggi ex, era strafelice. Io confuso, ma c’era un milione di euro in palio. Non pensavo di vincere, però… Sono andato a Roma per i colloqui, lì mi hanno sequestrato in albergo, tolto il cellulare, non potevo nemmeno uscire. Immagino che chi gestisce il programma provi una libido rara nel sentirsi totalmente padrone“.
Fermo restando che avrebbe potuto tranquillamente rinunciare, visto che le regole del gioco erano ben chiare e note a tutti, Simon ha ricordato alcuni degli aspetti della convivenza nella casa del Grande Fratello che non ha affatto gradito: “Faceva un caldo pazzesco, che loro pilotano apposta: la temperatura alta determina comportamenti più esuberanti. Lì non sai mai che ora è, e questo a lungo termine è terribile, dà un totale disorientamento psicologico, che ti porto al loro gioco, cioè la malleabilità“.
Altro che finzione: “Non c’era un canovaccio da recitare. Sono rimasto dentro 99 giorni: neanche Servillo ce l’avrebbe fatta a recitare tutto quel tempo, 24 ore al giorno. Ho tenuto duro, finché ho preso una sedia di plastica e l’ho tirata contro due concorrenti. E’ il montaggio a falsificare la realtà, estrapolando dal flusso frasi, comportamenti. Vince chi rimane più concentrato“
Per Simon Grechi il Grande Fratello è stato tutto, fuorché un’esperienza positiva e di crescita: “Il militare è più formativo: il suo obiettivo non è eliminare un avversario“. Uscire da quella casa dopo 99 giorni per Simon è stato come: “Evadere da una prigione. il primo periodo non riuscivo ad alzare le serrande di casa, i vicini mi osservavano. Così ti costruisci una cuccia, ti fai avvicinare solo dagli intimi. Economicamente era dura. A Milano non potevo più fare il mio lavoro. Ero troppo commerciale per i miei clienti della moda. Ho fatto una sola serata, 3000 euro. Mi servivano“.
Ma è stato proprio il GF a dargli visibilità e a permettergli di farsi notare come attore: “Non mi sarei mai trovato con le spalle al muro, altrimenti, e quindi non avrei avuto il coraggio di buttarmi e fare l’attore. In qualche modo mi ha rafforzato“.
Alla fine della fiera, riconosciuto questo unico merito al reality, Simon Grechi ha pure dichiarato che non guarderà una sola puntata del Grande Fratello 13. Che penserà Alessia Marcuzzi di questi “figli ingrati”?