A Pomeriggio Cinque, Valeria Marini racconta i motivi della separazione da Giovanni Cottone.
La showgirl afferma che desidera fare chiarezza una volta per tutte ed ha scelto di farlo davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque, dopo che l’ex marito ha parlato di un altro uomo nella vita di Valeria, che Valeria nega categoricamente:
“Non è vero che mi sono innamorata di un altro uomo, sono monogama. Voglio che si sappia che tutto quello che Giovanni sta dicendo non è vero. Il nostro matrimonio non è nemmeno iniziato. Io non sono una che parla della propria vita privata, ma ora devo difendermi. Non è vero che io l’ho tradito. In realtà io sono stata ingannata”.
Valeria Marini insiste sul fatto che subito dopo il matrimonio il suo ex marito è improvvisamente cambiato:
“Lui è cambiato, è diventato un’altra persona, nei modi, nel modo di essere coi miei familiari. Io ho aspettato, pensavo fosse solo un momento di difficoltà e di stress, e invece le cose non sono cambiate. Forse ha una doppia personalità, è una persona che mi ha messo in grande difficoltà. Dopo il matrimonio non ho nemmeno più visto mio padre. Ci sono state anche aggressioni verbali nei confronti di mia madre”.
Spiega una volte per tutte che cosa significa la frase “Il matrimonio non è stato consumato” rilasciata al Corriere nel corso di una intervista:
“Matrimonio non consumato significa che non è iniziata una vita in comune, non ci sono stati progetti in comune, non ci vedevamo mai. Basti pensare che non c’è stato nemmeno il viaggio di nozze. Il matrimonio è stato in realtà un distaccamento da lui. Io non sono un biglietto da visita, un’immagine da usare, sono una donna che ha bisogno di attenzioni, come tutte. Poi non permetto che si tocchino mia madre e mio fratello.”
Comunque Valeria si rende conto che tutta la vicenda ha preso una brutta piega:
“Sono provata, sono dispiaciuta per quello che sta succedendo. Non mi merito quello che sta succedendo. Questa situazione è diventata una barzelletta, specialmente la questione del matrimonio non consumato”.