E’ finita bene la brutta avventura vissuta da Vladimir Luxuria durante le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, dove l’ex parlamentare è stata arrestata per aver sventolato una bandiera con la scritta “gay è ok”, in chiara protesta contro le dure leggi russe per la repressione dell’omosessualità.
Dopo essere stata fermata due volte, il 16 e 17 febbraio, Vladimir Luxuria è stata “rispedita” in Italia dal Governo russo e subito è stata ospite di molteplici trasmissioni tv per raccontare questa esperienza.
Ospite sabato pomeriggio di Silvia Toffanin a Verissimo, la showgirl ed ex politica ha parlato di quegli attimi di terrore, ben peggiori di quelli vissuti durante la rapina in metro a Milano: “Con il mio regolare pass, ho superato il tornello per andare a vedere la partita di hockey. Appena superata la barriera, ho iniziato ad urlare “essere gay è ok” e sono stata circondata da dieci persone, chi in divisa chi no, che mi hanno fermata e strattonata. A causa dei tacchi che portavo sono caduta e loro, per fare veloce, mi hanno rialzata dalle spalle, una spalla mi fa ancora male. A quel punto mi hanno caricata, con Pio e Amedeo delle Iene in auto. Mi hanno tolto il pass e, dopo un po’ hanno fermato l’auto e ci hanno buttato giù, in piena campagna“.
Vladimir Luxuria ammette di aver temuto il peggio: “Ho avuto veramente paura. Me la sono fatta sotto. Infatti quando la macchina è ripartita e ci hanno lasciato lì, ho tirato un sospiro di sollievo. Mi tremavano le ginocchia, ho anche pianto. Alla fine siamo riusciti a spiegare all’Unità di Crisi dove eravamo e sono venuti a prenderci. Ci hanno scortato fino al posto di polizia e lì i poliziotti mi hanno impedito di rilasciare interviste“.
Una repressione in piena regola quella messa in atto dalle forze dell’Ordine del Governo Putin. Adesso, però, Vladimir Luxuria è stata bandita e non potrà tornare in Russia: “Ora sono persona non gradita in Russia. Mi spiace perché è un paese bellissimo, ma credo sia complicato ottenere nuovamente il visto per tornarci“.
Tornando indietro Luxuria ripeterebbe il suo gesto, pur di appoggiare la causa della comunità GLBT russa: “Sono grata alle Iene per l’opportunità che mi hanno dato. Io combatto per le mie battaglie e sono felice che miei fratelli gay e le mie sorelle lesbiche russi, mi abbiano ringraziata per essermi ricordata di loro“.
Ben detto e ben fatto!