Amici. Morena Martini incinta: “il mio ex compagno mi ha abbandonata”

Morena Martini,  la cantante ex concorrente di Amici 3, è stata vittima di violenza da parte dell’ex compagno che l’ha minacciata e chiesto di abortire. Morena, infatti, una volta scoperto di essere incinta, ha attraversato un bruttissimo momento e ha rischiato di perdere seriamente il bambino che portava in grembo. Attimi drammatici che la Martini ha raccontato al settimanale Visto.Disperata, ferita e depressa, Morena Martini è arrivata seriamente a pensare di interrompere la gravidanza, ma, per fortuna, non è riuscita a rinunciare al suo bebè: “Ero in un momento di forte disperazione, l’uomo da me amato mi aveva derisa, umiliata e durante alcune liti, a causa di violenti spintoni, avevo rischiato di abortire. Mi sentivo abbandonata a me stessa e psicologicamente sotto pressione, e ho deciso di andare a Milano dove un mio caro amico mi ha aiutato a trovare una clinica dove abortire. Durante l’ecografia sono scoppiata in lacrime guardando quell’esserino muoversi sul monitor, e con tutta me stessa ho deciso di rinunciare subito a quello che dovevo fare. Non ho voluto stroncare la vita di mio figlio. Subito dopo ho telefonato all’ormai mio ex compagno, colui che sarebbe dovuto essere il padre non solo biologico di questo bambino, che mi ha definitivamente liquidata dicendomi che lui aveva già due figli da accudire e che di questo bambino mi sarei dovuta prendere soltanto io la responsabilità“.

Davvero una brutta esperienza quella capitata a Morena. Ma ora la cantante non vuole far altro che voltare pagina e godersi in totale serenità la nascita imminente del proprio piccolo: “Ma mi consola il fatto che tra pochi giorni potrò abbracciare, finalmente, il bimbo per cui ho tanto combattuto e sofferto. Durante quell’ultima lite, in un momento di forte esasperazione, ho danneggiato anche la sua auto. Per placare in quel momento i nostri animi, è stato necessario addirittura l’intervento della polizia. Soltanto dopo alcuni mesi da quell’episodio, mi sono convinta infine a denunciarlo“.