Intervistata dal settimanale “Panorama”, Belén Rodriguez ha raccontato diversi aspetti della sua vita.
Innanzitutto ha spiegato che mostra il suo corpo ma mai in maniera volgare:
“Esibisco una bellezza apprezzata, tutto qui. Insieme a un sorriso. Ma non in maniera volgare, non con tripli sensi, mai contro le donne, non a tutti i costi. Mi offro sorridendo a chi vuole guardare il mio corpo, e posso aggiungere? Con la mia testa. Col mio modo di proporlo. Che è mio, e non sarà magari da grande intellettuale, ma lo sento, come dire, sano. Certo il pubblico è diverso dal privato, e che discorsi, per chi non è così?”
Una intervista in cui difende il suo ex Fabrizio Corona:
“Dovevano dargli una multa salata, salatissima, ma una multa. Il carcere è ingiusto. Sanno tutti che il metodo usato da Fabrizio per mettere a profitto le sue foto era tanto ambiguo quanto generalizzato. Ci passai perfino io con un altro fotografo”.
Belén racconta inoltra di essere cresciuta con un’educazione molto rigida:
”Mio padre era un musicista. È bravo. Avevo un anno, quando mia madre lo sorprese a farsi una canna. Lei era rampolla di ufficiale dell’esercito. Capisce? Lo lasciò. Non sei quello che ho conosciuto. Stettero separati un anno. Per riconquistarla, papà si fece anglicano. Mica per finta, ci credette davvero, e furono anni di rigore. Ma lui era lui, e la libertà della figlia era la libertà della figlia, e mia mamma lo amava, e amava molto me. E si fidava, di lui e di me. È contenta anche lei. Mio padre era pastore della Iglesia anglicana federal argentina. Vietato tutto. E vietatissima la minigonna”.
Svela infine di quando, giovanissima, fece un provino di nascosto:
“A 16 anni feci un provino, di nascosto, pubblicarono le foto, sa come sono le case di moda, era un book per indumenti intimi. La Chiesa anglicana pose l’aut aut: o fai smettere Belén, o esci tu dalla Chiesa. Uscì.”