L’incidente in motorino che ha visto protagonista Rosario Fiorello ad inizio di questa settimana lo vede ancora ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma. Il noto showman non è in pericolo di vita, ma le sue condizioni non sono ancora rosee. Anche l’anziano signore investito dallo scooter di Fiorello è ancora in Ospedale con gravi fratture e lesioni, ma il presentatore presto gli farà visita per chiedergli scusa di persona.
Nella giornata di ieri è stato Beppe Fiorello a raccontare ai giornalisti le condizioni di salute del fratello. Il noto attore ha voluto subito precisare: “[è stato] un incidente stradale come ce ne sono molti che però sembrerebbe diverso dagli altri perché c’è di mezzo una persona più nota dagli altri. Sul web serpeggia cinismo contro Fiorello“.
Beppe ha quindi preso le difese di Fiorello: “Sembra come se fosse sua abitudine uscire di casa e investire una persona. A 54 anni Fiorello ha 50 punti (questo numero viene riportato dalle agenzie di stampa) sulla patente e non ha mai fatto male a nessuno. È stato un semplice incidente come può succedere a tutti“.
L’attore è, però, apparso anche molto preoccupato per la salute del fratello Fiorello: “Rosario sta male, molto male, e non si rende conto neppure di quale sia il suo stato d’animo perché lo stato confusionale e il dolore sono molto importanti e non gli permettono neppure di valutare certe emozioni. Una emozione riesce a valutarla: chiede continuamente e costantemente del signor Mario, l’altro ferito nell’incidente, vuole sapere come sta e spera che stia bene, forse meglio di come sta lui stesso. Siamo sempre in costante apprensione e siamo in costante rapporto telefonico con i suoi familiari per sapere come sta. Siamo due famiglie in un incidente molto grave e siamo in attesa di un miglioramento per entrambi che speriamo arrivi presto“.
Nel bollettino medico di ieri si leggeva: “Sono stazionarie le condizioni cliniche di Rosario Fiorello; si segnala un modesto quadro di edema cerebrale con cefalea e sintomi di nausea e vomito aggravati dall’assunzione della posizione eretta; il paziente quindi necessita di 15 giorni di riposo a letto prima di ricominciare a mobilizzarsi. Seguito dall’equipe di neurochirurgia coordinata dal prof. Giulio Maira, è ricoverato per trauma cranico con commozione celebrale e amnesia dei fatti derivati dal trauma, che ha causato un’importante ferita lacero-contusa frontale e trauma della spalla destra“.
L’augurio per entrambe le vittime dell’incidente è quello di una rapida guarigione!