Non è facile gestire Loredana Bertè sul palcoscenico e, a detta di alcuni, non è facile averci a che fare neanche nella vita di tutti i giorni. Il suo carattere turbolento è noto a tutti, come sono note le sofferenze passate di cui solo ora, pare, si sta liberando. La cantante ha rivelato al Corriere Della Sera, di voler voltare pagina.
Rimane forte il legame con la sorella Mia Martini, scomparsa nel 1995: “Non del tutto. Non ho ancora fatto pace con la vita. La morte di mia sorella Mimì per me è ancora un capitolo doloroso. Un lutto che non riesco a elaborare. Soprattutto quando mi tocca assistere impotente allo spettacolo dei parenti sciacalli che autorizzano la pubblicazione continua postuma di provini inediti, di materiale che Mimì aveva scartato. Una vergogna. Vengono spacciati per “omaggi a Mia Martini”, in realtà sono degli insulti alla sua memoria. È proprio vero che certe cose non si superano: quando salgo sul palco la sento vicina, sono incavolata nera e allora reagisco dando tutta me stessa nel canto“.
Tra le altre cose che la fanno arrabbiare, Loredana Bertè elenca anche l’essersi innamorata del suo ex marito Björn Borg: “Innamorarmi di Borg. Era miliardario ma non mi pagava nemmeno l’aereo per i nostri incontri. Ho sbagliato ad abbandonare per sei anni il mio lavoro per amore di Björn, che non mi ha nemmeno permesso di fare un figlio, lui che era prigioniero di una madre possessiva. L’altro errore è stato quello di non lasciare l’Italia nelle varie occasioni in cui mi si era prospettata questa possibilità. Ho imparato che l’amore è qualcosa di molto sopravvalutato. Sbagliato permettergli di guidare le tue scelte“.
Speriamo riesca davvero a fare pace con il suo passato.