Fra qualche giorno gli attori Luca Zingaretti e Luisa Ranieri festeggeranno i loro primi dieci anni d’amore, insieme alla loro piccola Emma, nata due anni e mezzo fa, e per l’occasione hanno rilasciato un’intervista doppia a Vanity Fair. La coppia si racconta a tutto tondo, tra matrimonio (si sono sposati in Sicilia un anno e mezzo fa), lavoro e famiglia.
Volto del celebre Commissario Montalbano, Zingaretti ha rivelato di aver regalato alla moglie un oggetto del desiderio che lei aspettava da tanto: “È un sogno su cui discutevamo da tempo. Pensavo: è una cosa assolutamente non necessaria. Invece lei non poteva vivere senza. E così le ho regalato questa borsa di Chanel. Dice che la regalerà a nostra figlia, passerà di generazione in generazione. A quell’argomentazione non so resistere“.
Poi l’attore si abbandona ad una dichiarazione pubblica che molte donne vorrebbero sentirsi dire dal proprio uomo: “Mi preme dire una cosa che può sembrare melensa, ma è vera: noi non ci facciamo regali come dimostrazione del nostro amore perché quello ogni ora ce lo testimoniamo in altro modo. I regali per noi non sono pegni, ma giochi“.
Poi i Luca Zingaretti e Luisa Ranieri hanno ricordato la nascita del loro amore. Luisa Ranieri ha chiarito: “Era sposato, ma da due anni viveva da solo in un’altra casa, separato. Non sarei andata con un uomo che non fosse sentimentalmente libero“; mentre Luca Zingaretti ha voluto ribadire più forte lo stesso concetto: “Ero andato via da casa da due anni. La gente non sapeva? Chissenefrega. Uno deve vivere secondo i suoi dettami. Come diceva Kant: “La legge di Dio è sopra di me, la legge morale è dentro di me”. Io non vivo per piacere agli altri, li rispetto ma non mi adeguo a compiacerli“.
Poi l’attore 52enne si è lasciato ad un’altra frase da cavaliere romantico: “L’anniversario è tutte le mattine, quando mi sveglio accanto a lei, la guardo negli occhi e capisco se il rapporto sta andando nella direzione giusta“.
Ed è stato proprio lui a insistere affinché si sposassero: “Ho insistito io per sposarla. È una cerimonia: e per quanto poco valore le si dia, ed essendo convinto che ogni giorno devi riconfermarti, in ogni modo in una coppia come la nostra – che funziona meglio oggi che agli inizi – metti un punto. È una dichiarazione di intenti“.
Morte d’invidia?