Protagonista di una videochat insieme al conduttore di Tiki Taka Pierluigi Pardo per il sito Video Mediaset, Melissa Satta ha parlato di volgarità, pudicizia, calendari e della figura della donna nel mondo di oggi. Il quadro che ne è uscito è quello di una showgirl “atipica”.
Che fosse una ragazza seria e con la testa sulle spalle lo avevamo capito, la sua priorità al momento, infatti, è quella di mettere su famiglia con il suo Kevin Prince Boateng. Ma l’attutale prima donna di Tiki Taka, tra l’altro, non ama mettere in mostra le sue “grazie”: “Non amo la volgarità, cose troppo scollate. Il tacco 12 non è volgare, dipende da come lo usi. Certo, la mutanda della nonna magari non la uso“.
Sarà che in queste settimane si è tanto polemizzato del calendario 2014 osé di Raffaella Fico, fatto sta che la Satta ha ribadito che non poserà mai nuda o per foto oscene: “Sono l’unica eccezione in Italia, non ho mai fatto un calendario. Ne ho fatto uno per l’Austria legato a un famoso giornale sportivo, ma non era eccessivo… Ero in costume da bagno, come in tanti servizi fotografici. Non ho mai fatto un calendario nuda e non penso che arriverà mai. E’ già stato fatto. I primi, dalla Ferilli in poi, erano qualcosa di nuovo, eccezionale. Adesso è diventata una cosa banale“.
Del resto Melissa è sempre stata un maschiaccio: “Io sono stata un po’ in ritardo rispetto agli altri. Alla fine, quando ero più piccolina, pensavo di essere un maschiaccio. Mettevo la tuta da ginnastica e giocavo a calcio. Ero molto meno fissata col fidanzatino, per me era una perdita di tempo. Ho riscoperto la divisione tra mondo femminile e maschile intorno ai 14 anni. Prima schifavo tutto ciò che era sdolcinato. Io e le bambole non andavamo d’accordo“.
Ed è proprio per questo che Melissa Satta è stata scelta per Tiki Taka ed è apprezzata dagli uomini in studio. Lo stesso Pierluigi Pardo ha rivelato: “La donna come figura ornamentale per me fa schifo. Mettere una bellissima ragazza e inquadrarla dalla testa ai piedi, facendole lanciare la pubblicità, non lo condivido. Avere invece una bella donna che parla di calcio e se ne intende, come Melissa, è un piacere della vita“.