La stagista ancora oggi più celebre del mondo, Monica Lewinsky, racconta a Vanity Fair la sua vicenda: ancora oggi sono tanti i rimpianti.
Monica Lewinski parla dello scandalo ed i rapporti intimi con il presidente americano Bill Clinton ed ancora oggi rimpiange quello che è successo.
“Sono rimasta sicura di una cosa: era una reazione consapevole, non ci fu nessun abuso. Era il mio capo e ne ha approfittato, tuttavia sono sempre stata ferma su un punto: è stata una storia consensuale. Gli abusi sono arrivati dopo, quando sono diventata un capro espiatorio per chi voleva proteggerlo”.
Monica racconta di cosa le è successo negli anni a seguire:
“Dopo lo scandalo ho rifiutato offerte da più di dieci milioni di dollari per fare cose che non ritenevo giusto fare. Così ho provato a fare un percorso mio, formandomi a Londra, Los Angeles, Portland, New York e l’Oregon, facendo colloqui per numerosi lavori in comunicazione, media, orientata alle campagne di beneficenza”
Monica Lewinsky in pratica vuole a tutti i costi dimenticare quanto accaduto in passato, ma ancora oggi tutto è molto difficile. Ha cercato infatti sempre lavoro, ma tutte le volte la risposta è stata sempre la stessa:
“Mi hanno detto: ‘Hai le carte in regola per lavorare con noi, ma ogni volta che ci sarà un evento, la stampa sarà lì solo per te’. Ora il mio obbiettivo è quello di aiutare le vittime delle umiliazioni e delle molestie on-line e iniziare a parlare di questo argomento in ogni occasione pubblica”.