Sarebbe dovuto iniziare oggi, ma non si farà.
Stiamo parlando di Cannes, 73/a edizione prevista proprio per il 12 maggio.
A quanto pare, la celebre rassegna del Cinema non ci sarà e non lo farà nemmeno in modi alternativi.
a parlarne è Thierry Fremaux che toglie tutte le speranze di chi sperava di andare tra tappeti rossi e lusso nei prossimi mesi.
“Stando ad oggi, è difficile immaginare un’edizione ‘fisica’ di Cannes 2020, così dovremo fare qualcosa di diverso”.
Un cambiamento che fa riflettere, soprattutto sull’utilità di eventi come Cannes, gli Oscar e in generale i premi cinematografici.
Chi sa se, senza l’influenza di questi eventi non si possa vivere un Cinema più autentico, meno influenzato da critica e interessi.
Per chi è interessato alle novità, il Festival darà comunque visibilità ai film che sarebbero stati presentati.
“Vogliamo promuovere i film che abbiamo visto e amato, arrivati da tutto il mondo. Opere meravigliose che è nostro dovere aiutare a trovare un pubblico”.
Tra i nomi più quotati ci sono The French Dispatch di Wes Anderson, Tre Piani di Nanni Moretti e Soul di Pete Docter.
Cannes non ci sarà e non ci saranno nemmeno molte altre rassegne del genere.
La buona notizia è che, questo vuoto, potrebbe dare spazio a manifestazioni indipendenti, che potrebbero riuscire a gestire meglio il distanziamento sociale, rispetto a eventi come Cannes, blasonati e basati sulle grandi folle.
Cannes ha permesso a grandi capolavori di emergere… ma la domanda è: non sarebbero emersi lo stesso, facendosi strada a modo loro e senza la spinta di una manciata di critici?
Forse stiamo per vedere un mondo dell’arte più libero, finalmente sdoganato dalla cricca di eventi che decidono il buono e il cattivo tempo.
Invece di seguire i gossip di cannes, che non ci sarà, consigliamo di andarvi a cercare, da soli, i film usciti negli ultimi mesi, e le produzioni, anche sconosciute, che potrebbero darvi quel Cinema che cercate.