Veronica Lario ingrassata ma lei contrattacca: “Invecchiare non è una colpa”.
Proprio qualche giorno fa il settimanale “Chi” aveva dedicato un servizio fotografico alla ex moglie di Berlusconi in abbigliamento sportivo e che metteva in mostra una linea piuttosto appesantita, un servizio fotografico con in bella evidenza anche i consigli di bellezza da parte di chirurghi ed esperti.
Veronica Lario ha però deciso di sfogarsi e replicare al servizio fotografico tramite una lettera inviata a “Il Messaggero”:
“Quel giornale è usato come un’arma, per amici e nemici. Se non fai più parte del cerchio, sei un nemico. Ne avrei fatto volentieri a meno, ma adesso basta: dico quel che penso. Considero il servizio del settimanale un attacco inaccettabile alle donne che, come me, vogliono invecchiare senza assoggettarsi allo stereotipo del “giovane a tutti i costi”. Ho quasi sessant’anni, probabilmente secondo gli attuali canoni ossessivi non sto invecchiando bene, non mi curo del mio giro vita o delle rughe sul collo. È un motivo sufficiente perché un giornale consideri invecchiare una colpa? È un motivo sufficiente per suggerirmi il ricorso al chirurgo estetico, suggerirlo a me e, deduco, a tutte le mie coetanee? Non sono una figura pubblica, non sono più sposata con un presidente del Consiglio, tra l’altro lui non è neppure più presidente del Consiglio. Che cosa vogliono?”.
I consigli del chirurgo Paolo Santanchè non sono affatto piaciuti alla signora Lario. Desidera invecchiare in modo sereno, mettendo in evidenza il cattivo esempio che in questo modo viene dato alle ragazzine:
“Quale esempio diamo alle sedicenni che oggi chiedono come regalo di compleanno la liposuzione? È una società sempre più ipocrita. Da un lato condanna l’anoressia e finge di promuovere le modelle curvy. Dall’altro, colpevolizza chi, dopo i 50 anni, col suo giro vita rotondo convive serenamente. Io invece penso che invecchiare abbia effetti negativi, certo, ma porti anche la bellezza di una serenità nuova. Perché ridicolizzare chi si accetta? Ho una vita normale, faccio la nonna. Devo essere insultata per questo? O perché non mi chiamo più Berlusconi?”.
Infine, l’ex moglie di Silvio Berlusconi si scaglia contro i giornalisti e fotografi, rei di usare a proprio piacimento Photoshop per tutti “i ritocchi” del caso:
“È vero, non sono più una Berlusconi e dunque non ho più diritto alle foto ritoccate, ai photoshop, addirittura al ritiro di certe immagini dal mercato, ma stavolta è venuto meno il rispetto dei fondamentali. Il rispetto per una donna che è comunque la madre dei figli di Silvio Berlusconi”.