Lunedì scorso una serata speciale per Vladimir Luxuria, ospite a Villa San Martino ad Arcore per una cena in compagnia di Silvio Berlusconi e Francesca Pascale.
L’ex parlamentare di Rifondazione comunista ha convinto l’ex premier a schierarsi per le coppie di fatto, come ha raccontato in una intervista a Vanity Fair:
“Con Francesca ci sentiamo quasi quotidianamente, parliamo di tutto, anche di vestiti. Appena ha saputo che lunedì sera sarei venuta a Milano mi ha invitato a cena a Villa San Martino. Il primo ad accogliermi è stato Dudù. Era appena stato lavato da Francesca ed era profumatissimo. Molto affettuoso”.
Silvio in principio non era ancora presente:
“All’inizio no. Abbiamo bevuto un prosecco con Francesca, Alessia Ardesi e Deborah Bergamini. Poi è apparso Berlusconi. Ha visto che giocavo con Dudù e ha iniziato a parlare dell’importanza della tutela degli animali. Vede i milioni di proprietari di cani come potenziali elettori. Pensi che mi ha recitato una bellissima poesia di Madre Teresa di Calcutta, dedicata all’amore degli animali”.
Una volta seduti a tavola ha raccontato:
“È arrivato il cameriere a servirci un piatto di risotto al tartufo. Il Presidente è rimasto colpito. Si è rivolto a Francesca e ha scherzato: “Devo aspettare che inviti la signora Luxuria per poter mangiare un risotto”. Ad Arcore il menù lo decide Francesca. “Mi fa mangiare sempre verdurine lesse o pasta in bianco”, ha raccontato Berlusconi”.
Vladimir ha parlato con Berlusconi dei diritti delle coppie omosessuali:
“Gli ho chiesto chiaramente: “Presidente, Renzi vuole proporre le unioni civili alla tedesca con le adozioni per i figli biologici del compagno. Lei è d’accordo?. Ha detto di sì. Gasparri e Fioroni se ne devono fare una ragione. In realtà è sempre stato favorevole. Mi ha spiegato che quando è nato il Pdl ha dovuto adeguarsi ai ciellini entrati nella sua squadra, come Maurizio Lupi e Roberto Formigoni, e agli oltranzisti cattolici come Giovanardi o Alfano. Ma adesso vuole che con Forza Italia si ritorni a un partito liberale ispirato alle democrazie occidentali, dove le coppie di fatto vengono riconosciute”.